Soutien. L'attesa e il suo contrario
Coreografia e Regia: Ines Ambrosini
Interpreti: Ines Ambrosini, Andrea Butera, Mary Fuoco, Michela Gemma, Lorenzo Morrone
Costumi: Anna Cantini Bombaglio
Durata: 50 minuti
Spettacolo di teatrodanza indicato per le Scuole Secondarie di primo e secondo grado
La nostra vita è un continuo susseguirsi di incontri volti ad interagire con le altre persone che troviamo lungo il nostro cammino. Ognuno di questi incontri crea in noi aspettative, illusioni e emozioni. L’attesa di un appuntamento è uno dei momenti più belli, con le sue ansie, paure, felicità e aspettative che si sperano non tradite nel momento fatidico. La preparazione all’evento suscita una sensazione molto personale che viene vissuta intensamente, ognuno di noi gestisce questi stati d’animo differentemente c’e chi non lascia nulla al caso passando la giornata a frugare in tutti i meandri dell’armadio per trovare l’abito perfetto, chi non cura così minuziosamente l’aspetto esteriore, ma tutti sono accumunati da una luce negli occhi e da un particolare sorriso nel fantasticare il tanto atteso evento. Giunge il momento, la nostra “ Cenerentola ” fa il suo ingresso in sala in uno splendido abito, ma il suo lui non è ancora arrivato e non arriverà, in lei la gioia e la leggerezza lasciano il posto allo sgomento e alla delusione suscitando paure e ansie sul perché di questa diserzione. Nonostante la delusione decide di vivere il momento tanto atteso senza “ l’ appoggio” ( soutien ) del suo principe e comincia il suo valzer, ma la malinconia prende il sopravvento e la riporta alla dura realtà, così privatasi dell’abito e consapevole del sogno infranto si allontana. Nel frattempo il principe si trova ad affrontare gli ostacoli della vita quotidiana , che lo fanno arrivare nel luogo dell’incontro tremendamente in ritardo, qui immagina ciò che sarebbe potuto essere e non sarà. Queste figure rappresentano appieno l’indole umana che necessità di appoggiarsi ad altri individui per quanto riguarda la sfera amorosa. Da qui prendiamo spunto per contemplare le molteplici forme di contatto fra anime e corpi; come nel caso di due individui che nonostante la loro diversità e indipendenza iniziale, una volta creato un forte contatto fisico riescono a muoversi all’unisono arrivando a fondersi in un unico soggetto. Questa simbiosi è necessaria per fronteggiare la gravità e la vita. Da questa forma iniziale si va a creare con l’arrivo di altri individui quella che sarà lo sviluppo della nostra società.
Ines Ambrosini
Ines Ambrosini